(Apocalisse 14:1-20)
“Poi guardai e vidi l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulla fronte. Udii una voce dal cielo simile a un fragore di grandi acque e al rumore di un forte tuono; e la voce che udii era come il suono prodotto da arpisti che suonano le loro arpe. Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra. Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché son vergini. Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all’Agnello. Nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili. Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il vangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. Egli diceva con voce forte: ‘Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l’ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque’. Poi un secondo angelo seguì dicendo: ‘Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua prostituzione’. Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: ‘Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello’. Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte. Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù. E udii una voce dal cielo che diceva: ‘Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono’. Poi guardai e vidi una nube bianca; e sulla nube stava seduto uno, simile a un figlio d’uomo, che aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata. Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che stava seduto sulla nube: ‘Metti mano alla tua falce e mieti; poiché è giunta l’ora di mietere, perché la mèsse della terra è matura’. Colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta. Poi dal tempio, che è nel cielo, uscì un altro angelo; anch’egli aveva una falce affilata. E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: ‘Metti mano alla tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature’. L’angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio. Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì tanto sangue che giungeva fino al morso dei cavalli, per una distesa di milleseicento stadi.”
Esegesi
Versetto 1: Poi guardai e vidi l’Agnello che stava in piedi sul monte Sion e con lui erano centoquarantaquattromila persone che avevano il suo nome e il nome di suo Padre scritto sulla fronte.
Questo riguarda i santi rinati, che furono resuscitati e rapiti dopo il loro martirio dall’Anticristo, e lodano il Signore in Cielo. I santi che furono martirizzati dall’Anticristo e i santi che erano addormentati ora saranno in Cielo, lodando il Signore con un nuovo cantico. Nel versetto 4 vediamo che in 144.000 cantavano questo cantico nuovo. Potreste chiedervi, allora, se i rapiti ammonteranno solo a 144.000 persone. Ma il numero 14 qui significa che tutte le cose sono cambiate (Matteo 1:17).
Noi dobbiamo renderci conto che dopo il martirio e il rapimento dei santi, il Signore trasformerà il mondo attuale in un mondo completamente nuovo. Invece di questo mondo, nostro Signore costruirà un mondo in cui vivrà con il Suo popolo. Questa è la volontà del Creatore.
Quelli che lodano il Signore in Cielo sono quelli che sono diventati santi credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito dato da Cristo mentre era su questa terra. Di fatto, sulla loro fronte sono scritti i nomi dell’Agnello e del Padre, perché essi ora appartengono a Cristo.
Versetto 2: Udii una voce dal cielo simile a un fragore di grandi acque e al rumore di un forte tuono; e la voce che udii era come il suono prodotto da arpisti che suonano le loro arpe.
I santi in Cielo sono quelli che furono martirizzati per difendere la loro salvezza data dal Signore e la loro fede nel fatto che solo il Signore è il loro Dio, e che furono successivamente resuscitati. Poiché i loro corpi furono resuscitati ed essi furono rapiti dalla potenza del Signore, essi Lo stanno lodando in Cielo per la Sua salvezza e la Sua benedizione di aver dato loro autorità. Il suono della loro lode è bello come il suono del fluire delle correnti, e maestoso come i tuoni. Tutti loro sono stati salvati in eterno dai loro peccati attraverso la redenzione dei loro peccati credendo, mentre erano su questa terra, nel vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore.
Versetto 3: Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono, davanti alle quattro creature viventi e agli anziani. Nessuno poteva imparare il cantico se non i centoquarantaquattromila, che sono stati riscattati dalla terra.
Le 144.000 persone qui si riferiscono ai santi rapiti. Nella Bibbia, il numero 14 significa un nuovo cambiamento. Quelli che possono lodare il Signore con un cantico nuovo in Cielo sono quelli che sono stati trasformati mentre erano su questa terra ricevendo la remissione dei peccati e rinascendo attraverso la loro fede nel vangelo dell’acqua e dello Spirito. È per questo che il Signore dice qui che essi erano 144.000.
Oltre a loro, non c’è nessun altro che possa lodare il Signore per la Sua benedizione della redenzione attraverso il vangelo dell’acqua e dello Spirito. Nostro Signore viene quindi lodato da coloro i cui peccati sono stati perdonati credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito e che hanno ricevuto lo Spirito Santo in dono.
Versetto 4: Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché son vergini. Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all’Agnello.
I santi sono quelli che non hanno contaminato la loro fede con alcun potere terreno o religioni. Ci sono molte persone in questo mondo che cambiano facilmente la loro fede. Ma per quelli che sono diventati santi credendo nel battesimo del Signore e nel Suo sangue sulla Croce, e in tal modo ricevendo la remissione dei loro peccati, la loro fede non può mai essere cambiata per nulla in questo mondo.
I santi che ascendono al Cielo e lodano il Signore sono quelli che hanno conservato senza cambiamenti il vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore e hanno difeso la loro fede. Di fatto, quelli che possono lodare il Signore nel Regno del Cielo sono quelli che sono rapiti dal Signore per la loro fede nel vangelo dell’acqua e dello Spirito.
In mezzo al versetto 4 è scritto, “Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada”. Voi dovete rendervi conto che quelli che sono stati mondati da tutti i loro peccati tutto in una volta attraverso la loro fede nel vangelo dell’acqua e dello Spirito devono, dopo essere in tal modo rinati, seguire il Signore dovunque li conduca. Poiché essi hanno ricevuto la remissione dei loro peccati, nei loro cuori si trova la prontezza a seguire il Signore con gioia dovunque Egli li conduca. Negli ultimi tempi, essi pertanto loderanno il Signore in Cielo, essendo stati martirizzati dall’Anticristo con la loro fede, e resuscitati e rapiti dal Signore.
È anche scritto, “Essi sono stati riscattati tra gli uomini per esser primizie a Dio e all’Agnello.” Delle innumerevoli persone che vivono in questo mondo, solo un pugno sono stati salvati da tutti i loro peccati credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore. È per questo che nostro Signore dice in Geremia 3:14, “Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.” Quelli che hanno incontrato il vangelo dell’acqua e dello Spirito e ricevuto la remissione dei loro peccati sono solo questi.
Poiché appartengono all’Agnello, saranno quelli che riceveranno le primizie della resurrezione, che saranno rapiti dalla potenza del Signore, e che loderanno Cristo per sempre, tutto come promesso dal Signore. Anche su questa terra, essi sono quelli che seguono il Signore dovunque li conduca. Tutte queste cose vengono dalla grazia e potenza di Dio.
Versetto 5: Nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili.
Quelli che sono rinati credendo nel vangelo dell’acqua e dello Spirito possono predicare questo vero vangelo con la loro bocca. Mente ci sono molte persone oggi che predicano il vangelo a modo loro, è anche vero che solo un pugno di loro predica effettivamente il vero vangelo dell’acqua e dello Spirito.
Quelli che predicano solo il sangue di Gesù sulla Croce non stanno predicano il vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore. Perché? Perché nessun altro vangelo se non il solo vangelo dell’acqua e dello Spirito è il vero vangelo della Bibbia. Poiché tutti i peccati nei cuori dei giusti sono stati tolti dalla Parola del vero, essi possono predicare questo vangelo con la loro bocca con piena convinzione.
Versetto 6-7: Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo, recante il vangelo eterno per annunziarlo a quelli che abitano sulla terra, a ogni nazione, tribù, lingua e popolo. Egli diceva con voce forte: “Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l’ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque.”
I santi rinati devono continuare a proclamare il vangelo dell’acqua e dello Spirito su questa terra. Quest’opera di predicazione del vangelo dell’acqua e dello Spirito, pertanto, deve continuare su questa terra fino al giorno del rapimento dei santi.
Solo quelli che credono nel vangelo dell’acqua e dello Spirito saranno martirizzati dall’Anticristo per difendere la loro fede, e solo loro saranno pertanto sollevati al Regno del Cielo. Tutti devono temere Dio, credere nel vangelo dell’acqua e dello Spirito, e quindi ricevere la remissione dei peccati e lo Spirito Santo in dono. Se i cristiani odierni non sono in grado di credere nel vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore con gratitudine, la loro fede in Gesù sarà del tutto inutile.
Colui che creò l’intero universo e tutte le cose in esso non nessun altro che Gesù Cristo. Di fatto, l’umanità deve riconoscere Gesù Cristo come suo Dio che la creò e le diede la salvezza con il Suo perdono dei peccati, e in tal modo venerarLo di conseguenza, perché dalle Sue mani tutte le cose furono fatte e sono completate. Credendo nel Suo vangelo dell’acqua e dello Spirito nei loro cuori, a tutti possono essere perdonati tutti i peccati e possono ricevere la benedizione di avere lo Spirito Santo in dono.
Questo mondo deve ora prepararsi per ricevere il giudizio che Gesù Cristo renderà a quelli che si oppongono a Dio. Noi dobbiamo, naturalmente, anche preparare la nostra fede al fatto che saremo presto rapiti dal Signore, perché il giorno del giudizio di Dio è vicino. Il modo per prepararsi al rapimento è di credere nella Parola del vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore. Perché? Perché solo credendo nel Suo vangelo dell’acqua e dello Spirito, si può ricevere lo Spirito Santo, e, quando verranno gli ultimi giorni, essere rivestiti nella gloria di essere rapiti nell’aria dal Signore nel loro rapimento.
Il più presto possibile, tutti i peccatori devono pertanto credere in Gesù Cristo come Dio della creazione e della salvezza, e adorarLo di conseguenza. Essi devono accettare il vangelo dell’acqua e dello Spirito nei loro cuori, e così ricevere la grazia della Sua redenzione e lo Spirito Santo in dono. Quelli che adorano Dio ricevono nei loro cuori il vangelo dell’acqua e dello Spirito dato dal Signore e non lo respingono, perché è in tal modo che possono adorare Dio.
Versetto 8: Poi un secondo angelo seguì dicendo: “Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni il vino dell’ira della sua prostituzione.”
Questo mondo scomparirà per lo spaventoso giudizio di Gesù Cristo. Poiché le sue religioni sono fatte di quel che sono fondamentalmente falsi insegnamenti, esso sarà distrutto da Dio. Queste religioni mondane hanno fatto seguire agli uomini il mondo più che Dio Stesso, e li hanno usati come strumenti per opporsi a Dio. Questo mondo perciò sarà distrutto, poiché gli uomini hanno abbandonato Dio e bramato tali religioni mondane.
Il fatto che essi abbiano seguito le religioni mondane significa che hanno seguito i falsi dei, i demoni. Dio pertanto distruggerà questo mondo nella Sua ira. Ogni cosa in questo mondo e tutte le sue false religioni saranno abbattute da Dio, e berranno il vino dell’ira di Dio. Di fatto, quelli che si oppongono a Dio, e anche i demoni che vivono come parassiti attaccati alle religioni mondane, cadranno tutti per le piaghe di Dio e saranno gettati nell’inferno eterno.
Versetto 9-10: Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: “Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello”.
Dio avvisa tutti qui, dicendo che se uno adora la Bestia e la sua immagine, o riceve il suo marchio sulla mano destra o sulla fronte, riceverà la punizione dell’inferno. Operando attraverso molte persone, Satana costringerà l’intera umanità ad adorare l’idolo fatto a immagine dell’Anticristo, ma quelli che sono rinati combatteranno contro l’Anticristo e saranno martirizzati per difendere la loro fede. I santi rinati devono, per difendere la loro fede, opporsi in tal modo all’Anticristo ed essere martirizzati.
Se uno, arrendendosi all’Anticristo, s’inchina davanti alla sua immagine e riceve il marchio del suo nome o numero, raccoglierà l’ira di Dio che lo getterà nel lago eterno di fuoco e zolfo. Quando verrà il tempo della Tribolazione, i santi devono pregare Dio, difendere la loro fede nel Signore, e riporre la loro speranza nel Suo Regno. E credendo in Gesù Cristo, devono opporsi all’Anticristo e difendere la loro fede, unirsi al loro martirio, resurrezione, e rapimento, e così ricevere l’eterna benedizione di dimorare con il Signore nel Suo Regno.
Versetto 11: Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.
A quelli che adorano Satana come Dio saranno date le Sue piaghe e il tormento incessante dell’inferno in eterno. Chiunque si arrenda all’Anticristo negli ultimi tempi e adori la sua immagine come Dio sarà tormentato nel lago di fuoco e zolfo riempito dell’ira di Dio. Noi dobbiamo tutti credere che chiunque segua la Bestia e la sua immagine, e chiunque riceva il marchio della Bestia, non avrà pace giorno e notte.
Versetto 12: Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
Poiché i santi credono in ogni abbondanza, gloria, e beatitudine che il Signore ha promesso loro, devono perseverare con pazienza. Essi devono perseverare anche durante il tempo della Tribolazione. La promessa che il Signore ha fatto ai santi degli ultimi tempi è che concederà loro la beatitudine di vivere con Lui dopo il loro martirio, poiché, insieme alla loro resurrezione mediante la potenza del Signore, essi saranno sollevati in Cielo.
I santi in tal modo perseverano perché credono in questa beatitudine che consentirà loro di entrare nella cena delle nozze dell’Agnello con il Signore, regnare con Lui per mille anni, e vivere sempre con Lui nel Regno del Cielo. Quando verranno gli ultimi tempi, i santi pertanto dovranno essere martirizzati per difendere la loro fede. Essi devono perseverare durante tutte le tribolazioni del tempo con pazienza.
I santi che stanno vivendo nell’era attuale devono, quando l’Anticristo chiederà loro di tradire la loro fede con le sue minacce, pressioni e attrattive, abbracciare ciononostante il loro martirio, credendo nelle promesse del Signore. Perché? Perché poco dopo, tutte le benedizioni di nostro Signore saranno adempiute proprio come Egli ci ha promesso. Tutti i santi possono ricevere le loro ricompense solo conservando la loro fede nella Parola di Dio e nel Signore. Pertanto, conservate la vostra fede nella Parola del Signore. Dio accoglierà i santi che hanno in tal modo difeso la loro fede nella Sua Parola e in Gesù Cristo nel Suo mondo completamente nuovo.
C’è una gran quantità di motivi per cui i santi che servono il vangelo del Signore devono perseverare durante tutte le difficoltà del tempo della Tribolazione con pazienza. Per un futuro migliore, è necessario sopportare l’attuale sofferenza con pazienza.
Romani 5:3-4 ci dice, “E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.” I santi che sanno perseverare durante la Grande Tribolazione credendo nel Signore vivranno un avita di benedizioni, ricevendo la resurrezione e rapimento da Lui e regnando nel Suo Regno. Di fatto, dobbiamo tutti perseverare durante la Tribolazione con la nostra fede. Conservando la loro fede nel Signore, i santi possono veramente perseverare durante la Grande Tribolazione degli ultimi tempi. I santi credono in tutte le cose che il Signore adempirà per loro sia in questo mondo che nel Cielo.
Versetto 13: E udii una voce dal cielo che diceva: “Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono”.
Il versetto dice qui, “Beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore.” Perché? Perché quando verrà il tempo della Tribolazione—cioè, quando l’Anticristo regnerà sul mondo—i peccatori che vivranno allora su questa terra saranno distrutti. I santi devono pertanto guardare al prossimo Regno di Cristo, difendere la loro fede, e abbracciare il loro martirio di fede. Quelli che saranno martirizzati per dare gloria al Signore sono benedetti, e di fatto, devono abbracciare il loro martirio per difendere la loro fede.
Il Signore allora si prenderà cura di questi santi, consentendo la loro resurrezione e rapimento per sollevarli nel Suo Regno. Tutte le fatiche dei santi su questa terra allora finiranno, ed essi vivranno invece godendo la loro ricompensa data dal Signore. In questo tempo, tutti i santi avranno la gioia di regnare con il Signore e della vita eterna, e la ricchezza e gloria del Suo Regno saranno loro per sempre.
È per questo che quelli che saranno martirizzati negli ultimi tempi per difendere la loro fede sono così benedetti, perché vivranno con il Signore in tutta la ricchezza e gloria del Suo Regno Millenario e del Suo Regno eterno del Cielo per sempre. A quelli che non si arrenderanno alla Bestia e difenderanno la loro fede nel Signore, Dio darà la beatitudine di regnare con il Signore per sempre.
Versetto 14: Poi guardai e vidi una nube bianca; e sulla nube stava seduto uno, simile a un figlio d’uomo, che aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.
Questo versetto ci dice che il Signore ritornerà a rapire i santi. Poiché il Signore è il Maestro dei santi, farà resuscitare i santi che sono stati martirizzati per difendere la loro fede e li solleverà al Regno di Dio nel rapimento. Nel tempo della Grande Tribolazione, il rapimento verrà con assoluta certezza per i santi.
Versetto 15: Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che stava seduto sulla nube: “Metti mano alla tua falce e mieti; poiché è giunta l’ora di mietere, perché la mèsse della terra è matura”.
Questa Parola si riferisce al completamento del rapimento dei santi da parte del Signore. Con giusta scelta di tempo, il rapimento avverrà dopo il martirio dei santi. Il Signore allora consentirà il rapimento ai santi che sono addormentati, insieme ai santi che sono martirizzati. Il completamento della fede dei santi si trova nella loro salvezza, martirio, resurrezione, rapimento, e vita eterna. Il tempo del rapimento dei santi è dopo il loro martirio con la persecuzione dell’Anticristo, ed è simultaneo alla loro resurrezione.
Versetto 16: Colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Anche questo versetto si riferisce al rapimento dei santi. Rapimento significa sollevamento dei santi nell’aria. Questo significa che i santi saranno sollevati nell’aria, e poi scenderanno sulla terra con il Signore? Ma certamente! Dopo che i santi saranno rapiti, nostro Signore distruggerà la terra, il mare, e tutto ciò che c’è in loro versando le piaghe delle sette coppe, e distruggendo il mondo dopo ciò, scenderà su questa terra insieme ai santi rapiti.
Allora, il Signore e i Suoi santi regneranno su questa terra per mille anni, e quando la cena delle nozze dell’Agnello sarà finita, essi ascenderanno al Regno eterno del Cielo. Quando santi si uniranno al Signore nella cena delle nozze dell’Agnello, il Signore avrà già rinnovato il mondo intero e tutte le cose in esso.
Dopo il loro rapimento, i santi staranno nell’aria con il Signore per un po’, e quando le piaghe delle sette coppe saranno tutte finite, scenderanno sulla terra rinnovata per regnare con Lui per mille anni. Essi allora entreranno nel Regno di Dio con il Signore, e vivranno con Lui per sempre.
Versetto 17: Poi dal tempio, che è nel cielo, uscì un altro angelo; anch’egli aveva una falce affilata.
L’angelo che appare qui è l’angelo del giudizio. Quest’angelo porterà giù grandi piaghe sugli uomini del mondo che si sono opposti a Dio, e li getterà nel fuoco eterno. Il suo compito è di gettare e assicurare, insieme all’Anticristo e ai suoi servi, tutti i peccatori del mondo che non sono ancora rinati nel pozzo dell’abisso.
Versetto 18: E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: “Metti mano alla tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature.”
Questa Parola ci dice che è ora giunto il tempo che i peccatori siano giudicati da Dio per il loro peccato di essersi opposti a lui. Nei tempi di Dio ci sono le ore della realizzazione dei Suoi progetti. Per dare ai peccatori il Suo giudizio di fuoco, Dio raccoglierà insieme tutti i peccatori e tutti quelli che si erano messi contro Dio, e li punirà di conseguenza.
Versetto 19: L’angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.
Questa Parola ci mostra che dopo il rapimento dei santi, l’Anticristo e i peccatori soffriranno grandemente sotto le piaghe delle sette coppe. Anche su questa terra Dio porterà la Sua ira ai peccatori dando sfogo alle Sue spaventose piaghe su di loro, e poi farà seguire ciò alla punizione dell’inferno. Le piaghe che Dio verserà in tal modo su questi peccatori, sull’Anticristo e i Suoi seguaci sono la Sua giusta ira. Questa è la provvidenza di Dio per i peccatori che Gli si oppongono.
Versetto 20: Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì tanto sangue che giungeva fino al morso dei cavalli, per una distesa di milleseicento stadi.
Il versetto qui ci dice quanto saranno rigide la punizione dell’ira di Dio e la sua sofferenza per quelli che rimangono ancora su questa terra, sia gli uomini che le creature viventi, portate dalle piaghe delle sette coppe versate su di loro. Esso ci dice anche che queste piaghe devasteranno tutto il mondo. Quando i santi saranno martirizzati, resuscitati e rapiti, da questo momento in poi, l’ira delle piaghe delle sette coppe sarà portata giù interamente, ponendo in tal modo fine a ogni cosa.
Nessuno tranne i santi in Cielo e gli angeli che sono stati dalla parte di Dio sfuggiranno a queste spaventose piaghe. D’altro lato, li solo la punizione dell’inferno attenderà quelli che si oppongono a Dio. Al contrario, allora i santi rinati si troveranno nella festa della cena delle nozze con il Signore nell’aria, ringraziandoLo e lodandoLo per la Sua salvezza. Da allora in poi, i santi vivranno con il Signore per sempre nelle Sue eterne beatitudini.