Search

Bài giảng

Subject 10 : L’Apocalisse (Commentari sull’Apocalisse)

[Capitolo 1-2] Noi Dobbiamo Conoscere Le Sette Ere (Apocalisse 1:1-20)

Noi Dobbiamo Conoscere Le Sette Ere
(Apocalisse 1:1-20)
 
Io ringrazio il Signore che ci dà speranza in questa età oscura. La nostra speranza è che tutto si riveli come è scritto nel Libro dell’Apocalisse, e di attendere in fede che tutta la Parola della profezia si adempia. 
Molto è stato scritto sul Libro dell’Apocalisse. Mentre le teorie e le interpretazioni da parte degli studiosi abbondano, è ancora difficile imbattersi in un lavoro che sia davvero biblico nel suo approccio. È solo per la grazia di Dio che io, avendo trascorso innumerevoli ore a studiare e fare ricerche sulla Parola dell’Apocalisse, sono in grado di scrivere questo libro. Anche mentre parlo ora, il mio cuore è pieno della verità dell’Apocalisse. Anche lo Spirito Santo mi ha riempito mentre preparavo i miei commenti e sermoni per questo libro. 
C’è poco da sorprendersi, allora, che il mio cuore si sia abbondantemente riempito della speranza del Cielo e della Gloria del Regno Millenario. Io sono anche giunto a rendermi conto di quanto è glorificatore il martirio dei santi per nostro Signore. Ora, sono pronto a condividere con voi la Parola di saggezza che Dio mi ha mostrato, e ad aiutarvi a comprenderla.
Mentre scrivo questo libro sull’Apocalisse, la gloria di Dio riempie sempre il mio cuore. In tutta franchezza, io davvero non avevo compreso com’è grande la Parola dell’Apocalisse.
Dio mostrò a Giovanni il mondo di Gesù Cristo. Cosa significano le parole d’avvio, “l’Apocalisse di Gesù Cristo?” la definizione del dizionario della parola rivelazione è un atto di rivelare o comunicare divine verità. La rivelazione di Gesù Cristo, dunque, significa rivelare ciò che accadrà nel futuro in Gesù Cristo. In altre parole, Dio mostrò a Giovanni, servo di Gesù Cristo, tutte le cose che succederanno negli ultimi tempi.
Prima che noi approfondiamo la Parola dell’Apocalisse, c’è una cosa di cui dobbiamo essere sicuri in anticipo—cioè, dobbiamo accertare se la Parola di profezia scritta nell’Apocalisse sia simbolica o reale. Tutto ciò che è scritto nel Libro dell’Apocalisse è certamente reale, poiché attraverso le visioni che ebbe Giovanni Dio ci ha rivelato in dettaglio quello che succederà in questo mondo. 
È vero che molti studiosi hanno avanzato diverse teorie e interpretazioni teologiche sulle profezie dell’Apocalisse. È anche vero che gli sforzi di questi studiosi sono stati rivolti a svelare la verità dell’Apocalisse al meglio delle loro capacità. Ma tali proposizioni ipotetiche hanno fatto solo danno alla Cristianità, poiché non erano conformi alla verità della Bibbia e portavano solo confusione. Per esempio, molti studiosi conservatori hanno sostenuto il cosiddetto ‘amillenarismo’—cioè, essi affermano che non ci sarà alcun Regno Millenario. Ma tali opinioni sono molto distanti dalla verità biblica.
Il Regno dei Mille Anni è riportato nei fatti nel capitolo 20 dell’Apocalisse, dove è scritto che i santi non solo regneranno in questo Regno, ma vivranno anche con Cristo per mille anni. Il capitolo 21, d’altro lato, ci dice che dopo il Regno Millenario, i santi erediteranno il Nuovo Cielo e Terra e vivranno e regneranno con Cristo per l’eternità. Tutti questi sono fatti. La Bibbia ci dice che tutte queste verità saranno realizzate non come adempimento simbolico nei cuori dei credenti, ma come effettivo adempimento nella storia.
Ma guardando i cristiani oggi, noi scopriamo che molti di loro sembrano avere poca speranza nel Regno Millenario. Se le loro pretese di negazione fossero veri, questo significherebbe che la promessa di Dio ai credenti sarebbe solo vuoto parlare? Se non ci fosse alcun Regno Millenario che attende i credenti, né il Nuovo Cielo e Terra, allora la fede di quelli che sono stati salvati credendo in Gesù come loro Salvatore diventerebbe inutile. 
Similmente, molti teologi e ministri oggi affermano che il marchio 666 profetizzato nell’Apocalisse è solo simbolico. Ma non abbiate dubbi: quando verrà il giorno dell’adempimento di questa profezia, la fede di queste anime sfortunate che credettero in queste false affermazioni crollerà immediatamente come una casa costruita sulla sabbia.
Se quelli che credono in Gesù non dovessero credere nella Parola di verità rivelata a loro nella Bibbia, essi saranno trattati da Dio allo stesso modo dei non credenti. Questo può significare solo che essi non solo non conoscono il vangelo dell’acqua e dello Spirito dato da Dio, ma che lo Spirito Santo non abita neanche nei loro cuori. È per questo che i loro cuori non hanno speranza nel Regno Millenario o nel Nuovo Cielo e Terra che Dio ha promesso loro. Anche se essi avevano creduto in Gesù, non avevano creduto in Lui secondo la verità scritta della Parola di Dio. Ciò che è scritto in Apocalisse è la Parola di Dio che ci mostra quello che succederà assolutamente e presto in questo mondo.
I capitoli 2 e 3 di Apocalisse riportano la Parola di ammonimento alle sette chiese in Asia. In essi si trovano sia gli elogi che i rimproveri di Dio per le sette chiese. In particolare, Dio promise che la corona della vita sarebbe stata data a coloro che perseverano nella loro fedeltà e che superano le loro tribolazioni. Questo significa che ci sarà sicuramente il martirio ad attendere tutti i credenti degli ultimi tempi.
La Parola dell’Apocalisse riguarda il martirio dei santi, la loro resurrezione e rapimento, e la promessa del Regno Millenario e del Nuovo Cielo e Terra che Dio fece loro. La Parola dell’Apocalisse può essere un grande conforto e benedizione a quelli che credono nella certezza del loro martirio, ma ha poco da offrire a quelli che non credono in essa. Noi pertanto possiamo vivere con decisione mantenendo la nostra incrollabile fede nella Parola della promessa scritta nell’Apocalisse e nella sua Parola della verità sugli ultimi tempi.
L’argomento più importante trattato nella Parola dell’Apocalisse è il martirio, la resurrezione e il rapimento dei santi, e il Regno di mille anni e il Nuovo Cielo e Terra. È per questo che il disegno e la volontà di Dio per la Chiesa Primitiva furono che i santi difendessero la loro fede fino alla fine con il loro martirio. È perché Dio progettò tutte queste cose che parlò di martirio a tutti i santi. Dio ci ha detto, in altre parole, che tutti i santi supereranno l’Anticristo mediante il loro martirio negli ultimi tempi. 
Una piena comprensione dei capitoli 1-6 è cruciale per comprendere il Libro dell’Apocalisse nel suo complesso. Il capitolo 1 può essere descritto come l’introduzione, mentre i capitoli 2 e 3 parlano del martirio dei santi della Chiesa Primitiva. Il capitolo 4 ci parla di Cristo che siede sul trono di Dio. Il capitolo 5 ci parla dell’apertura da parte di Gesù Cristo del libro del progetto del Padre e del suo adempimento, e il capitolo 6 discute le sette ere che Dio ha stabilito per l’umanità. Comprendere il capitolo 6 è particolarmente importante, poiché vi aprirà le porte alla comprensione dell’intera Apocalisse.
Il capitolo 6 può essere descritto come il programma per le sette ere che Dio Padre ha programmato per l’umanità in Gesù Cristo. In questo programma di Dio si trova la divina provvidenza per le sette ere che Dio porterà alla razza umana. Quando noi conosceremo e comprenderemo cosa sono queste sette ere, saremo in grado di renderci conto in quale di queste ere stiamo vivendo ora. Ci renderemo anche conto di quale tipo di fede è necessario per noi perché ci battiamo contro e superiamo l’era del cavallo giallastro, l’età dell’Anticristo a venire.
Come descritto in Apocalisse 6, quando il primo sigillo fu aperto, ne venne fuori un cavallo bianco. Il suo cavaliere aveva a arco, gli fu data una corona, e venne fuori da vincitore e per vincere. Il cavaliere sul cavallo bianco qui si riferisce a Gesù Cristo, mentre il fatto che Egli avesse un arco significa che continuerà a lottare e a sconfiggere Satana. In altre parole, l’era del cavallo bianco di riferisce all’era della vittoria del vangelo dell’acqua e dello Spirito che Dio ha concesso sulla terra, e quest’era continuerà finché tutti i disegni di Dio siano adempiuti.
La seconda era è l’era del cavallo rosso. Ciò si riferisce all’avvento dell’era di Satana, in cui Satana ingannerà i cuori delle persone per intraprendere guerre, togliendo la pace dalla terra e perseguitando i santi.
Dopo l’era del cavallo rosso verrà l’era del cavallo nero, quando la fame colpirà sia le anime che i corpi delle persone. Voi ed io stiamo ora vivendo in questa era di fame spirituale e fisica. Quando questa sarà seguita dall’era del cavallo giallastro nel prossimo futuro, l’Anticristo sorgerà, e con la sua apparizione il mondo cadrà in calamità mortali. 
L’era del cavallo giallastro è la quarta era. In questa era, il mondo sarà colpito dalle piaghe delle sette trombe, dove un terzo delle foreste sarà bruciato, un terzo del mare si trasformerà in sangue, anche un terzo dell’acqua dolce si trasformerà in sangue, e un terzo del sole e della luna, essendo stati colpiti, si oscurerà. 
La quinta era e l’era della resurrezione e del rapimento dei santi. Come riportato in Apocalisse 6:9-10, “Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che gli avevano resa. Essi gridarono a gran voce: ‘Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?’”
La sesta era è la distruzione del primo mondo. Secondo Apocalisse 6:12-17, “Guardai di nuovo quando l’Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto; il sole diventò nero come un sacco di crine, e la luna diventò tutta come sangue; le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi. Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola; e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo. I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti. E dicevano ai monti e alle rocce: ‘Cadeteci addosso, nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello; perché è venuto il gran giorno della sua ira. Chi può resistere?’”
Cosa accadrà allora nella settima era che Dio ha stabilito per noi? In questa era finale, Dio darà ai santi il Suo Regno Millenario e il Nuovo Cielo e Terra.
In quale di queste sette ere, allora, stiamo vivendo? Avendo superato l’era del cavallo rosso, durante la quale il mondo è stato devastato da molte guerre, stiamo vivendo nell’era del cavallo nero. 
Tutta la Parola dell’Apocalisse è scritta non negativamente, ma in uno spirito positivo per i credenti. Dio disse che non solo vuole dare ai credenti degli ultimi tempi speranza nel Suo Regno dei Mille anni, ma anche che non li abbandonerà come orfani nel mondo. 
Per comprendere la verità rivelata nell’Apocalisse, tuttavia, noi dobbiamo prima mettere da parte i falsi insegnamenti come le teorie del rapimento pre-tribolazione, dell’amillenarismo, e del rapimento post-tribolazione, e ritornare alla Scrittura.
Dio ha stabilito sette ere per noi in Gesù Cristo. Queste sette ere furono tutte programmate da Dio per i santi in Gesù Cristo fin dall’inizio della Sua creazione. Tuttavia poiché molti studiosi, continuando a ignorare queste sette ere stabilite da Dio, hanno offerto solo le loro interpretazioni e ipotesi infondate sulla Parola dell’Apocalisse, le persone sono rimaste confuse ancora di più. Ma dobbiamo tutti riconoscere le sette ere stabilite da Dio, e con la conoscenza e la fede in questa verità, rendere grazie e gloria a Lui per tutto ciò che ha fatto per noi. Tutti i progetti di Dio per i santi sono stabiliti ed adempiuti all’interno di queste sette ere.
Io spero che la mia discussione finora vi abbia dato una comprensione basilare del passaggio di introduzione all’Apocalisse. Attraverso il Libro dell’Apocalisse, noi troviamo che la creazione di Dio marcò l’inizio delle sette ere che Egli ha stabilito in Gesù Cristo con il vangelo dell’acqua e dello Spirito. Conoscendo queste sette ere, la nostra fede si rafforzerà. E conoscendole, noi ci renderemo conto di quale tipo di prove ci attende mentre viviamo nell’era del cavallo nero, e con questa comprensione, saremo in grado di vivere secondo fede.
I credenti—e questo include sia voi che io—dovremo essere martirizzati quando giungerà l’era del cavallo giallastro che è una delle sette età programmate da Dio. Quando i credenti si renderanno conto di questo, i loro cuori si riempiranno di speranza e i loro occhi vedranno ciò che non potevano vedere prima. Quando i servi e i santi di Dio si renderanno conto dell’imminente arrivo dell’era del martirio, le loro vite saranno mondate da tutti i detriti, perché appena essi si rendono conto che è stabilito che diventino martiri nell’era del cavallo giallastro, i loro cuori diverranno preparati anche quando non se ne rendono conto sul momento.
Noi saremo tutti martirizzati nello stesso modo in cui furono martirizzati i santi della Chiesa Primitiva. Voi dovete comprendere che quando giungerà l’era del cavallo giallastro, il martirio diventa una realtà inevitabile per i veri credenti, perché immediatamente dopo il loro martirio sarà la loro resurrezione.
Dopo il martirio verrà la resurrezione, e con la resurrezione il rapimento, e con il rapimento il nostro incontro con il Signore in cielo. Dopo il martirio dei santi, nostro Signore farà resuscitare i santi dalla morte e li rapirà in alto alla cena delle nozze in cielo.
Nel tempo in cui giungerà il rapimento dei santi, la terra sarà stata così totalmente distrutta da essere virtualmente inabitabile. Un terzo delle foreste saranno state bruciate; mari, fiumi, e persino le fonti saranno state trasformate in sangue. Vorreste vivere in un simile mondo più dello stretto necessario? I santi avranno ancora più motivi per unirsi al martirio, poiché non rimarrà più nessuna speranza per il mondo.
Volete vivere in un mondo desolato, tremanti di paura? Naturalmente no! Negli ultimi tempi ci sarà il martirio dei santi, e dopo di esso la loro resurrezione e rapimento, e con la loro resurrezione e rapimento è la gloria di vivere in eterno con Dio nel Regno Millenario e nel Nuovo Cielo e Terra.
La Bibbia ci dice chiaramente che dopo la metà della Grande Tribolazione—cioè, dopo tre anni e mezzo del periodo di sette anni—i santi saranno martirizzati per essersi messi contro l’Anticristo con la loro fede, e che ciò sarà seguito dalla loro resurrezione e rapimento e dalla seconda venuta di Cristo. In altre parole, il ritorno di Cristo e la resurrezione e il rapimento dei santi devono avvenire dopo il loro martirio durante la Grande Tribolazione. Adesso è tempo che voi abbiate pensieri più attenti su questi argomenti.
Noi possiamo essere martirizzati anche quando non è ancora arrivata l’era del cavallo giallastro stabilita da Dio? Naturalmente no. Ma la “teoria del rapimento pre-tribolazione” insegna che tutti i santi saranno rapiti da Dio prima dell’inizio della Grande Tribolazione, e che essi in tal modo non attraverseranno la Tribolazione dei sette anni. Questa visione afferma che non c’è martirio, e non crede che l’era del cavallo giallastro giungerà per i santi. 
Se questa “teoria del rapimento pre-tribolazione” è vera, cosa significa, allora, il martirio dei santi espresso nel capitolo 13 dell’Apocalisse? Qui è detto piuttosto chiaramente che i santi saranno martirizzati perché essi, i cui nomi sono scritti nel Libro della Vita di Dio, non capitoleranno davanti a Satana.
Anche quelli che insegnano la “teoria del rapimento post-tribolazione” non hanno la comprensione appropriata dell’era del cavallo giallastro, e del martirio, resurrezione, e rapimento dei santi. Secondo questa ipotesi, i santi rimarranno su questa terra finché l’ultima delle sette trombe delle piaghe non abbia suonato. Ma l’Apocalisse ci dice in modo non ambiguo che la resurrezione e il rapimento dei santi avverranno quando l’ultimo angelo suonerà la tromba—in altre parole, prima che le sette coppe dell’ira di Dio vengano versate. È per questo che l’Apocalisse è la Parola di grande conforto e benedizioni a quelli che credono nel vangelo dell’acqua e dello Spirito.
L’“amillenarismo” ha portato solo delusioni e confusione alle persone, e non è la verità. Quello che nostro Signore promise ai Suoi discepoli—che i santi saranno ricompensati con l’autorità di regnare su cinque o dieci città—è ciò che accadrà effettivamente nel Regno Millenario.
Voi dovete ricordare che tali nozioni ipotetiche come le teorie del rapimento pre-tribolazione, del rapimento post-tribolazione, e dell’amillenarismo sono affermazioni infondate che portano solo sfiducia e confusione ai credenti.
Perché, allora, Dio ci diede il Libro dell’Apocalisse? Egli ci diede la Parola dell’Apocalisse per mostrarci la Sua provvidenza attraverso le sette ere e per dare a coloro che sono diventati i discepoli di Gesù la vera speranza del Cielo.
Anche ora, le cose stanno accadendo come progettato da Dio. L’età in cui noi ora viviamo è l’età del cavallo nero. Nel prossimo futuro, quest’era del cavallo nero passerà presto e arriverà l’era del cavallo giallastro. E con l’era del cavallo giallastro inizierà il martirio dei santi con l’ascesa dell’Anticristo. Quest’era è l’era in cui il mondo intero diventerà integrato e unito sotto l’unica autorità dell’Anticristo. I discepoli di Gesù devono prepararsi ora ed essere pronti ad affrontare con la loro fede l’imminente arrivo dell’era del cavallo giallastro.