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Subject 9 : Romani (Commentari sul libro dei Romani)

[Capitolo 6-3] Presentate le Vostre Membra come Strumenti di Giustizia (Romani 6:12-19)

(Romani 6:12-19)
“Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; Non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? È assurdo! Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia? Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell’insegnamento che vi è stato trasmesso e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. Parlo con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità a pro dell’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.”
 
 

Noi non possiamo continuare a peccare per avere più grazia

 
L’apostolo Paolo ci dice come devono vivere i giusti dopo essere stati salvati dai peccati in Romani capitolo 6. Egli spiega “la fede” nuovamente con il battesimo di Gesù. I nostri peccati furono perdonati una volta per tutte attraverso la fede nel battesimo, la Croce e la resurrezione di Gesù.
Noi non possiamo essere pieni della giustizia di Dio e della salvezza senza il battesimo di Gesù. Se Gesù non avesse tolto tutti i nostri peccati quando fu battezzato, noi non avremmo potuto dire che siamo giusti dopo aver ricevuto la remissione dei peccati. 
Noi possiamo dire con fiducia che siamo giusti perché tutti i nostri peccati furono passati su Gesù e perché Egli fu crocifisso e giudicato per tutti i nostri peccati. Romani capitolo 6 insegna sia la salvezza mediante fede che la vita pratica dei giusti. Egli dice: “Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia?” (Romani 6:1) Egli dice nei passaggi precedenti: “Ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia, perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore” (Romani 5:20-21). I peccati del mondo non possono superare l’amore e la giustizia di Dio, per quanto gravi possano essere. I nostri peccati furono perdonati dall’amore e dalla giustizia di Dio attraverso la fede nella vera parola. 
La Bibbia dice che noi non possiamo continuare a peccare in modo che la grazia possa abbondare anche se noi che viviamo nella carne abbiamo ricevuto la remissione di tutti i nostri peccati. “Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato? O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte” (Romani 6:2-4).
 
 

Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte

 
Il nostro vecchio sé fu crocifisso con Gesù. Questo significa che siamo morti al peccato. Tutti i nostri peccati furono passati su Gesù ed Egli morì al posto nostro. Pertanto, la morte di Gesù è la nostra morte al peccato. “Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte”. Il nostro vecchio sé della carne fu sepolto con Lui attraverso il battesimo nella morte. 
Il Signore prese i nostri peccati su di Sé attraverso il Suo battesimo e morì sulla Croce al posto dei peccatori. Egli era senza peccato per natura. Tuttavia, Egli prese tutti i peccati dei peccatori su di Sé e fu giudicato al posto loro. Credete in questo? Egli Stesso non aveva bisogno di essere giudicato, ma noi che eravamo peccatori fummo giudicati in Lui, perché fummo battezzati in Gesù Cristo.
L’apostolo Paolo pose grande enfasi sul battesimo di Gesù. Anche noi predichiamo il battesimo di Gesù. Non è sbagliato predicare il Suo battesimo da un punto di vista fedele. Gesù tolse i peccati dei peccatori attraverso il Suo battesimo e morì per loro proprio come un peccatore passava i suoi peccati imponendo le mani sul capo dell’offerta e uccidendola nell’era del Vecchio Testamento.
Giovanni Battista battezzò Gesù, l’agnello di Dio. Egli prese tutti i peccati del mondo su di Sé quando fu battezzato come sacrificio espiatorio. Pertanto, la Sua morte fu la nostra morte e la morte di tutti i credenti. Tutti coloro che furono battezzati in Gesù Cristo furono sepolti con Gesù Cristo. Quelli che non sono battezzati in Gesù non possono né essere salvati, credere, negare se stessi né vincere il mondo. 
Solo un uomo che crede nel battesimo di Gesù Cristo sa che è morto sulla Croce in Lui. Questa persona regna e vince il mondo, negando se stessa. Egli può affidarsi alla parola di Dio e credere in essa. Solo quelli che credono che il battesimo di Gesù è il metodo indispensabile perché Egli portasse tutti i peccati del mondo, ricevesse la remissione dei peccati, cioè la Sua perfetta salvezza. 
L’essenza della salvezza attraverso la remissione dei peccati è il battesimo e il sangue di Gesù. Se Gesù non avesse tolto i peccati dei peccatori attraverso il Suo battesimo, la Sua morte non avrebbe avuto niente a che fare con la nostra salvezza. Il nocciolo della salvezza è il battesimo di Gesù. Tutti i peccati del mondo furono passati su Gesù quando Giovanni Battista Lo battezzò.
 
 
Noi giungiamo a vivere con Dio e camminiamo nella vita nuova
 
L’apostolo Paolo dice: “Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte” (Romani 6:4). Tutti quelli che furono battezzati in Gesù Cristo hanno la redenzione mediante la fede, furono sepolti dentro di Lui e hanno avuto una nuova vita dentro di Lui. Questa fede è una grande fede. La fede nel Suo battesimo è la fede che è fondata su un terreno saldo. 
“Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione” (Romani 6:4-5). Noi possiamo essere uniti con Dio mediante la fede nel battesimo di Gesù.
Ora quelli che credono in Gesù Cristo possono camminare nella vita nuova. Il nostro vecchio sé che esisteva prima della rinascita è morto, e noi siamo stati rinnovati, e siamo ora in grado di compiere nuove opere, vivere in un nuovo modo e vivere mediante la nuova fede. Un rinato non vive con il vecchio stile di vita e modo di pensare. Il motivo per cui noi dobbiamo negare il nostro vecchio modo di pensare è perché il nostro vecchio sé è morto sulla Croce con Gesù Cristo.
2 Corinzi 5:17 afferma: “Le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove”. Il Signore fu battezzato nel fiume Giordano per togliere i nostri peccati, fu crocifisso e resuscitò dai morti. In tal modo, Egli salvò tutti i peccatori dai loro peccati per farli camminare nella nuova vita. Le nostre vecchie “cose”, come penuria, durezza, amarezza e ferite del cuore sono passate. Ora è iniziata la nostra nuova vita. Essere salvati è il punto di partenza della nostra nuova vita. 
 
Dio disse al popolo d’Israele di osservare la Pasqua dopo che essi erano fuggiti dall’Egitto ed erano entrati nella terra di Canaan. L’esodo dall’Egitto simboleggia la salvezza dai peccati. Dio disse al popolo d’Israele: “Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d’Egitto: Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. E’ la pasqua del Signore!’’ (Esodo 12:1-11). Noi dobbiamo ricordare che Dio comandò loro di mangiare la carne dell’agnello con pane azzimo e con erbe amare nella festa di Pasqua.
Ci sono molte cose amare a venire dopo essere stati salvati dai peccati. Le erbe amare rappresentano la negazione di sé. C’è certamente durezza, tuttavia noi dobbiamo ricordare che siamo sepolti con Cristo. “Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù” (Romani 6:10-11). 
Questo è il cuore dell’unione con Gesù. Noi diventiamo uniti a Gesù credendo nel Suo battesimo, la Croce e la resurrezione, che Egli adempì. Il Suo ministero include la Sua nascita, l’aver ricevuto il battesimo da Giovanni Battista, la crocifissione, resurrezione, ascensione e il Suo ritorno per giudicare i morti. Credere in tutte queste cose è la vera fede, cioè, la fede nella salvezza, nel giudizio, e nella giustizia di Dio.
 
Romani 6:10 afferma: “Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte”. Gesù non mondò i nostri peccati in due fasi separate. Gesù cancellò i peccati del mondo tutti in una volta. Romani 6:10-11 afferma: “Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù”. Noi siamo davvero morti al peccato ma viventi per Dio. Ora, noi siamo viventi per Dio. Noi abbiamo una nuova vita e siamo diventate nuove creature.
 
“Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri; Non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio. Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.” (Romani 6:12-14).
“Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.” Noi non siamo più nel peccato dopo essere stati redenti, indipendentemente da quali debolezze possano essere rivelate nelle nostre vite. Noi abbiamo certamente debolezze perché viviamo ancora con la carne. Tuttavia, il peccato non avrà il dominio su di noi. Non c’è condanna per noi perché noi ricevemmo la remissione dei peccati attraverso la fede nel battesimo di Gesù e nel giudizio dei peccati attraverso il Suo sangue, per quanto deboli possiamo essere. Anche le nostre iniquità sono peccati. 
È vero che il peccato non può avere il dominio su di noi. Dio fece sì che i giusti non fossero dominati dal peccato. Il Signore mondò per bene i nostri peccati attraverso il battesimo di Gesù una volta per tutte in modo che il peccato non avesse il dominio su di noi, per quanto deboli possiamo essere. Egli pagò il salario del peccato sulla Croce. I credenti sono senza peccato perché il Signore pagò il salario del peccato. 
I giusti vedono che molte debolezze e iniquità sono rivelate in loro il peccato non può avere il dominio su di loro e non c’è condanna per loro quando essi si basano sul Signore mediante la fede. Pertanto, noi possiamo sempre camminare nella vita nuova.
 
 
Presenta le tue membra come strumenti della giustizia di Dio
 
Il Signore ha benedetto i giusti a vivere una nuova vita ogni giorno. Tuttavia, essi possono continuare a peccare? Certamente no. Romani 6:13 afferma: “Non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio”.
“Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato.” Noi eravamo schiavi del peccato per natura ed eravamo buoni a peccare, ma la Bibbia dice: “ma avete obbedito di cuore a quell’insegnamento che vi è stato trasmesso e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia” (Romani 6:17-18).
Noi che divenimmo giusti siamo stati liberati dal peccato e siamo diventati schiavi della giustizia di Dio, e possiamo essere giusti mediante la grazia. Noi siamo stati completamente liberati dal peccato e abbiamo potuto essere giusti. Noi divenimmo i giusti che possono lavorare per la Sua giustizia. 
Ma cosa dovremmo fare con la nostra carne dopo aver avuto la redenzione? Come dovremmo comportarci con la carne dopo essere stati salvati? La Bibbia dice: “Ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione” (Romani 6:19). Cosa fa la carne anche se noi siamo salvati dai peccati? La carne solitamente cade nel peccato anche se noi non abbiamo il peccato nei nostri cuori. Pertanto, noi possiamo sfuggire dal cadere nel peccato quando presentiamo la nostra carne come schiavi della giustizia. Questo significa anche che dobbiamo semplicemente presentare la nostra carne alle opere giuste perché siamo stati resi giusti.
 
 
Noi dobbiamo esercitarci nella pietà
 
Siamo senza peccato, anche se la carne è così debole, dopo che siamo salvati? È certo che a quelli che credono nel battesimo di Gesù, la Croce, la resurrezione, l’avvento e il giudizio finale di Gesù, non c’è peccato. Essi sono senza peccato. Noi dobbiamo solo presentare la nostra carne alle opere giuste e anche i nostri cuori vogliono operare giustizia. Ma la carne non è buona a operare per la Sua giustizia. Così 1 Timoteo 4:7 afferma: “Esercitati nella pietà.” Noi dobbiamo esercitarci nella pietà.
Essa non viene fatta in poco tempo. Quando noi regaliamo i libretti del vangelo agli altri, forse ci vergogniamo se incontriamo dei familiari. Magari li evitiamo e torniamo a casa prima perché ci vergogniamo. Tuttavia, se noi cerchiamo di farlo molte volte, pensando: “Il mio vecchio sé è già morto”, e prendiamo coraggio dicendo: “Tu andrai all’inferno se non avrai la redenzione, per cui ricevi questo libretto e leggi per avere la redenzione!” Quando agirai così, potrai presentare la tua carne alla giustizia.
Romani capitolo 6 ci dice di presentare le nostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. Noi dobbiamo presentare le nostre membra come schiavi della giustizia. Noi dobbiamo esercitare ciò molte volte. Ciò non si fa in breve tempo. Noi dobbiamo tentare più volte. Noi giungeremo a sapere come è interessante frequentare la chiesa se cercheremo di farlo. Noi non dobbiamo pensare: “Io credo, ma vorrei credere a ogni cosa a casa. Io ovviamente so cosa predicherà il mio pastore.” Sia la carne che il cuore devono essere in chiesa. La fede cresce nel cuore solo quando noi presentiamo le nostre membra come schiavi della giustizia.
Noi dobbiamo presentare le nostre membra all’opera della giustizia. Capite cosa sto dicendo? Noi non dobbiamo tenerci lontano dalle riunioni e dagli incontri con i capi. Quando andate al mercato, fate bene a fare un salto in chiesa e ad aprire la porta dicendo: “Faccio un salto prima di andare al mercato. Cosa c’è di nuovo?” Fare un salto in chiesa spesso serve a presentare le proprie membra come schiavi della giustizia.
Allora un capo dirà: “Sorella, vediamo un po’, potresti per favore pulire questo?” 
“O.K.” 
“E, per favore, torna stasera.” 
“Per cosa?” 
“Noi avremo la Riunione della Gioventù stasera.” 
“O.K.” Tornerò stasera.” 
Noi siamo occupati nel mondo, ma dove dobbiamo presentare la nostra carne per prima quando gli uomini del mondo ci chiedono di partecipare ai loro incontri? 
Noi dobbiamo presentarci in chiesa. Noi dobbiamo frequentare la chiesa, anche se ci viene chiesto di cenare con i colleghi della nostra azienda. Noi non dobbiamo lasciare la nostra carne in un ristorante anche se i nostri cuori sono in chiesa. Se noi facciamo fuggire la nostra carne dal mondo e la facciamo stare in chiesa, sia la nostra carne che il cuore staranno comodi.
Cosa pensate? Se la vostra carne frequenta altri luoghi carnali, voi diventerete nemici di Dio contro la vostra volontà anche se il vostro cuore desidera essere unito alla chiesa.
 
 
Noi dobbiamo esercitare la carne bene con lo Spirito
 
Noi dobbiamo presentare la nostra carne come schiavi di giustizia, ma questo non significa che la carne sia perfetta. Noi dobbiamo presentare le nostre membra alle opere giuste continuamente, anche se la nostra carne tende a fare come le piace. Noi solitamente procediamo nella maniera familiare. Ciò dipende da ciò di cui è schiava la nostra carne.
L’apostolo Paolo dice: “Presentate le vostre membra come schiavi della giustizia per la santificazione. Presentate le vostre membra come strumenti della giustizia di Dio”. Dipende da come voi addomesticate la vostra carne. Se voi addomesticate la carne ad andare a bere, la carne automaticamente va a bere. Di conseguenza, la carne corre al bar mentre voi siete in chiesa. Se siete al bar, il cuore prova pena. Ma se siete in chiesa, il cuore sta comodo anche se la carne è a disagio. 
Anche la carne ha personalità. La carne dipende da come è addomesticata dal cuore. La carne dice: “Mi piace l’alcol”, quando beviamo ripetutamente. Ma la carne dice: “Non mi piace”, quando non beviamo. Perché? Perché la carne non è addomesticata. Dipende da come noi addomestichiamo la carne, anche se il cuore è santificato. Lo Spirito Santo si prende cura dei nostri cuori. Lo Spirito Santo ci mantiene ancora anche se siamo fuori dalla chiesa. Tuttavia noi dobbiamo presentare la carne come schiavi della giustizia per la santificazione. Per cui continuate a frequentare la chiesa comunque.
 
Quelli che sono salvati devono esercitarsi verso la pietà. La Bibbia ci dice di obbedire alla parola di Dio e di farci guidare da essa. Il motivo per cui noi dobbiamo farci condurre dalla parola di Dio è che ci piace fare sempre come piace alla nostra carne, pensando che la nostra carne sia nostra. Poiché andiamo a fare spese, a ballare e a bere come ci piace, è duro per noi stare seduti e concentrati sul servizio di adorazione in chiesa. Perciò, deve condurci una guida. “Sedetevi qui e ascoltate la parola di Dio.” “O.K.” 
Noi dobbiamo essere pazienti, anche se ci annoiamo ad ascoltare un sermone, pensando: ‘Devo stare seduto qui con pazienza. Perché sono così annoiato, quando invece posso stare seduto 3 ore al bar? Perché non riesco a stare seduto qui neanche un’ora? È passata appena un’ora da quando ho sentito il sermone! Ho bevuto per 5 ore in un bar e ho persino giocato a poker per 20 ore senza interruzioni.”
Dipende tutto da come si addomestica la carne. La carne che solitamente sta seduta in chiesa odia andare al bar. Invece, a una persona che è ben addomesticata a bere, stare seduta in chiesa è come l’inferno. Io voglio che voi resistiate per diversi giorni e poi potrete imparare a resistere. È molto dura finché non addomestichiamo la vostra carne. Noi dobbiamo trascorrere il nostro tempo in chiesa quando vogliamo fare altre cose con il nostro tempo.
Noi spendiamo il nostro tempo in chiesa, parlando con i capi, fratelli e sorelle per addomesticarci. Io sto così comodo in chiesa e non c’è niente che mi seduce là. Invece, quando cammino per strada, molte cose mi seducono! Ci sono molte tentazioni come i vestiti nelle vetrine dei negozi di abbigliamento. Mi ci vogliono 2 ore per tornare a casa quando giro per tutte le cose che voglio vedere e posso smarrirmi alla fine. 
Vado a vedere una cosa strana se lì c’è qualcosa di strano. Poi mi rendo conto: ‘Quando arriverò a casa? Voglio che qualcuno mi conduca a casa.’ Pertanto, non vagate da un posto all’altro quando tornate a casa. Noi dobbiamo andare direttamente a casa dopo i servizi di culto, salire sull’autobus della chiesa e andare dritti alle nostre destinazioni. Se voi pensate: “Non venite a prendermi per andare in chiesa. Vado in chiesa da solo. Ho due gambe robuste, per cui non c’è motivo che io vada in chiesa con l’autobus della chiesa.’ Poteste smarrirvi ed essere tentati. Voi dovete essere grati di poter salire sull’autobus della chiesa per andare in chiesa e tornare a casa appena finisce il servizio di culto, senza dovervi preoccupare di cose inutili. Fate meglio a leggere la Bibbia, offrire preghiere e andare a letto appena tornate a casa....
Sarebbe meglio per voi vivere così. Un uomo può pensare: “Io ho una fede salda. Io non sono nel peccato. Io voglio dimostrare qualcosa a me stesso. Non berrò neanche se vado al bar. Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia. Io sono pieno di grazia”. Se pensa così e va al bar, il suo amico dirà: “Hei, facciamoci una bevuta.” 
“No, mi hai mai visto bere? Ho smesso di bere.” 
Beviamo qualcosa comunque.” 
“No.” 
“Perché non bevi almeno un bicchiere di vino?” 
Il suo amico versa vino in un bicchiere e glielo dà. Ma egli pensa: ‘Sto bevendo soda, anche se mi tenti a bere alcol.” Allora egli giunge a ricordarsi di aver bevuto molto tempo fa e pensa: “Come sarà squisito. Perché non mi offri vino nuovamente? Berrò solo un sorso.’ Finisce subito la soda.
Allora, il suo amico capisce che egli vuole bere e versa vino nel bicchiere vuoto. 
“È leggero. Puoi berlo come un cocktail.” 
“No, non dovrei. Non sai che credo in Gesù?” Tuttavia, egli beve infine su bicchiere di alcol e il suo amico sa che è un buon bevitore. 
“È solo oggi.” 
“O.K. Berrò oggi, ma tu devi credere in Gesù, O.K.? Io non sono nel peccato anche se bevo. Ma tu sei nel peccato? Tu devi essere salvato dai tuoi peccati”.
 
 
La cosa importante è dove noi pieghiamo la carne
 
Gli esseri umani sono così. Essi non sono niente di particolare. La cosa importante è dove noi presentiamo la carne. Presentate le vostre membra come schiavi della giustizia per la santificazione. Presentate la vostra carne per la santificazione perché la carne non è santa. Ho usato il bere come esempio qui. Ma altre cose sono uguali a questa. Dipende da come noi addomestichiamo la carne. 
Noi siamo salvati dalla fede in un fiato e questo è eterno, ma la pietà dei nostri cuori e carne dipende da dove presentiamo la carne. Noi sentiamo che anche il cuore diventa sporco quando noi presentiamo la nostra carne alla lordura, sebbene il cuore sia puro. Allora, noi veniamo a lasciare la nostra fede, andiamo contro la chiesa, nominiamo il nome di Dio invano e andiamo via dalla presenza di Dio, essendo ingannati da Satana. Noi giungiamo ad essere distrutti alla fine. 
Pertanto, fate attenzione a non essere distrutti. Voi dovete essere prudenti. Come possiamo trattare i nostri peccati giornalieri dopo che siamo salvati dai peccati? “Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia”. Il Signore anche ha cancellato per bene i nostri peccati giornalieri in modo che noi non potessimo mai diventare di nuovo peccatori, anche se possiamo peccare molte tempi.
Tuttavia, noi possiamo avere un problema se la carne viene deviata continuamente verso il male. Dove dobbiamo presentare la nostra carne? La carne deve andare nel modo designato. Io ho parlato finora per farvi capire questo.
La carne diventa santa proprio come il cuore è santo, e diventa schiava della giustizia davanti a Dio quando noi la presentiamo come schiava della giustizia. Noi dobbiamo centrare le nostre vite sulla chiesa dopo che siamo salvati, se sappiamo come vivere dopo che siamo salvati. La Bibbia dice che la chiesa è come una locanda. Noi beviamo, mangiamo cibo spirituale e continuiamo l’amicizia proprio come berremmo e converseremmo in una locanda.
La chiesa è come una locanda. Noi continuiamo l’amicizia e conversiamo in chiesa, per cui solitamente dobbiamo andare in chiesa comunque. Una persona che va solitamente in chiesa diventa una persona spirituale e una persona che solitamente non va in chiesa non può camminare nello Spirito, per quanto grande possa essere la fede che aveva prima. La persona che solitamente va in chiesa automaticamente progredisce spiritualmente, per quanto debole possa essere. È per via dell’amicizia spirituale dopo aver avuto la redenzione.
Non c’è altro luogo che la chiesa per la nostra dimora. Io voglio che voi veniate nella chiesa di Dio tante volte quante potete e proseguiate l’amicizia con il Suo popolo. Fate un salto in chiesa, frequentate ogni servizio di culto, ascoltate la parola di Dio e consultatevi con i capi della chiesa per qualunque cosa programmate di fare.
Noi dobbiamo centrare le nostre vite sulla parola di Dio e unirci insieme. Allora potremo avere successo nella vita di fede senza fallimenti. Noi possiamo essere usati in maniera preziosa ed essere benedetti dal Signore. Io voglio che voi presentiate la vostra carne e cuore come strumenti della giustizia per Dio.