Il TABERNACOLO: Un Ritratto Dettagliato di Gesù Cristo (Ⅱ)
Rev. Paul C. Jong
INDICE
Introduzione
1. Noi non siamo di quelli che indietreggiano alla perdizione a causa dei nostri peccati (Giovanni 13:1-11) 2. La Cortina e i Pilastri del Luogo Santo (Esodo 26:31-37) 3. Quelli che possono entrare nel Santo dei Santi (Esodo 26:31-33) 4. Il velo che fu strappato (Matteo 27:50-53) 5. Due basi d’argento e due sostegni per ogni asse del Tabernacolo (Esodo 26:15-37) 6. I misteri spirituali nascosti nell’Arca della Testimonianza (Esodo 25:10-22) 7. L’offerta della remissione dei peccati data sul coperchio (Esodo 25:10-22) 8. La tavola dei pani dell’offerta (Esodo 37:10-16) 9. Il candelabro d’oro (Esodo 25:31-40) 10. L’altare per bruciare l’incenso (Esodo 30:1-10) 11. L’Alto Sacerdote che diede l’offerta il giorno dell’espiazione (Levitico 16:1-34) 12. I quattro misteri nascosti nelle Coperture del Tabernacolo (Esodo 26:1-14) 13. Recensioni dei Lettori
Come possiamo scoprire la verità nascosta nel Tabernacolo? Solo conoscendo il vangelo dell`acqua e dello Spirito, la vera essenza del Tabernacolo, posiamo comprendere correttamente e conoscere la risposta a questa domanda. Di fatto, il filo azzurro, porpora e scarlatto e il bisso ritorto manifestati nella porta dell`atrio del Tabernacolo ci mostrano le opere di Gesù Cristo nel tempo del Nuovo Testamento che hanno salvato l`umanità. In questo modo, la Parola del Tabernacolo d Vecchio Testamento e la Parola del Nuovo Testamento sono strettamente e definitivamente correlate una all`altra, come bisso ritorto. Ma, purtroppo, questa verità è stata nascosta per molto tempo ai cercatori di verità nella Cristianità. Venendo su questa terra, Gesù Cristo fu battezzato da Giovanni e versò il Suo sangue sulla Croce. Senza comprendere e credere nel vangelo dell`acqua e dello Spirito, nessuno di noi può mai scoprire la verità rivelata nel Tabernacolo. Noi dobbiamo ora imparare questa verità del Tabernacolo e credere in essa. Noi abbiamo tutti bisogno di renderci conto e di credere nella verità manifestata nel filo azzurro, porpora e scarlatto e nel bisso ritorto della porta dell`atrio del Tabernacolo.