La donna nel capitolo 12 si riferisce alla Chiesa di Dio nel mezzo della Grande Tribolazione. Attraverso la donna perseguitata dal Dragon, il capitolo 12 ci mostra che la Chiesa di Dio sarà grandemente danneggiata da Satana quando verranno gli ultimi tempi. Tuttavia, attraverso la protezione speciale di Dio, la Sua Chiesa vincerà Satana e l’Anticristo con la sua fede, e riceverà la gloria di essere rivestita nelle Sue grandi benedizioni.
Poiché i santi che rimangono nella Chiesa di Dio riceveranno il nutrimento della fede persino nei tempi della Tribolazione, essi vinceranno l’Anticristo e trionferanno abbracciando il loro martirio con la loro fede nel vangelo dell’acqua e dello Spirito. Dio ci spiega questo fatto attraverso la metafora della donna nel capitolo 12.
Apocalisse 12:13-17 ci dice, “Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov’è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s’infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.”
Satana, che è spesso descritto come il Dragone nella Bibbia, era originariamente un angelo che fu scacciato dal Cielo per aver cercato di prendere il posto di Dio. Poiché il Diavolo, insieme agli altri angeli che lo seguirono, fu cacciato dal Cielo di conseguenza, e sapendo che sarebbe stato presto costretto nel pozzo dell’abisso, scese dunque su questa terra e perseguitò la Chiesa di Dio e i Suoi santi.
Anche se Satana cercò di impedire a Gesù Cristo di fare quello che venne a fare su questa terra—cioè, salvare l’umanità dal peccato—ciononostante Cristo prese i peccati dell’umanità su di Sé con il Suo battesimo, versò il Suo sangue sulla Croce, resuscitò dai morti, e con ciò ha davvero salvato l’umanità da tutti i suoi peccati. Gesù pertanto completò la volontà del Padre. Malgrado i tentativi di Satana di interferire con l’opera di Gesù per eseguire la volontà di Dio di salvare l’umanità dal peccato, Cristo vinse la molestia del Diavolo e adempì tutta la volontà del Padre.
Tuttavia, ingannando molte persone e trasformandole in suoi alleati, Satana le ha messe contro Gesù Cristo e i santi. Sapendo che i suoi giorni sono contati, egli incita la gente di questa terra a opporsi a Dio e perseguita i Suoi santi. Assicurandosi che il mondo sia infestato dal peccato, Satana ha fatto sì che tutti perseguissero il peccato e ha indurito i loro cuori perché si opponessero a Dio con le loro iniquità.
Satana attacca incessantemente i santi diletti di Dio con il peccato, perché sa molto bene che sta finendo il suo tempo. Egli ha fatto sì che tutti in questo mondo perseguissero il peccato e ha indurito i loro cuori perché si opponessero a Dio e ai Suoi santi con i loro peccati. Di fatto, quando verranno gli ultimi tempi, i santi devono difendere la loro fede e combattere e vincere Satana.
Ma Dio ha una speciale benedizione in serbo per i Suoi santi, perché Egli ama i santi che rimangono nella Sua Chiesa. Questa benedizione è che alimenterà i santi con il nutrimento della fede nella Chiesa di Dio durante i primi tre anni e mezzo della Tribolazione, prima che l’Anticristo faccia la sua apparizione in questo mondo, inganni gli uomini e li renda suoi servi perché si oppongano e perseguitino Dio e i Suoi santi. Perché? Perché quando verrà il tempo del peccato dilagante e l’Anticristo farà la sua apparizione, i santi dovranno essere martirizzati. Per fare ciò, Dio alimenterà i Suoi santi attraverso la Sua Chiesa e consentirà loro di essere martirizzati con la loro fede per tre anni e mezzo—cioè, “per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo” (Apocalisse 12:14).